domenica 29 dicembre 2013

Disagi

Non sono costante nel gestire questo blog. Affatto.
Ma la costanza è noiosa e io mi distraggo facilmente. Ecco due buone giustificazioni per le mie assenze.

In questo periodo sono continuamente sbattuta tra due scogli: il disagio e l'attesa. Non mi decido. Non so che direzione prendere.

                                               

Disagio è una parola che, intanto, mi piace per il suono. In secondo luogo ne vedo talmente tanto in giro che lo ritengo ormai familiare.

giovedì 17 gennaio 2013

Il mio funerale

Ebbene, dal titolo non sembrerebbe un post allegro.

In verità non c'è nulla di cui preoccuparsi. Non sono malata, i miei esami del sangue vanno che è una meraviglia e non assumo più farmaci da due anni, neppure un moment.

Il problema, però, è che nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in africa o in provincia di Varese, s'ha da morì. Punto.
E nonostante i miei alti studi liceali, dove la filosofia mi ha inculcato in testa che, in soldoni, l'uomo è uno sfigato e ha come unica certezza la morte, tendo a dimenticarmene. Cosa vuoi, il lavoro, le lavatrici, gli aperitivi con gli amici del cuore e altre cazzade simili che l'uomo comune fa tutti i santi giorni per dimenticarsi quello che in tenera età gli era stato insegnato dai filosofi..questa è la vita.