giovedì 17 gennaio 2013

Il mio funerale

Ebbene, dal titolo non sembrerebbe un post allegro.

In verità non c'è nulla di cui preoccuparsi. Non sono malata, i miei esami del sangue vanno che è una meraviglia e non assumo più farmaci da due anni, neppure un moment.

Il problema, però, è che nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in africa o in provincia di Varese, s'ha da morì. Punto.
E nonostante i miei alti studi liceali, dove la filosofia mi ha inculcato in testa che, in soldoni, l'uomo è uno sfigato e ha come unica certezza la morte, tendo a dimenticarmene. Cosa vuoi, il lavoro, le lavatrici, gli aperitivi con gli amici del cuore e altre cazzade simili che l'uomo comune fa tutti i santi giorni per dimenticarsi quello che in tenera età gli era stato insegnato dai filosofi..questa è la vita.