mercoledì 30 dicembre 2015

Regali sudati. ConZ.

Z è al centro commerciale.
Il 23 dicembre.
Cerca delle calze per sua madre.
Mi chiama al telefono.
Z: Senti, ho trovato delle calze morbide
Io: Ma dai
Z: Però non sono di lana
Io: E allora?
Z: E allora son solo morbide
Io: Vabbè, ti piacciono?
Z: No
Io: Ma i colori? Almeno sono carini?
Z: C'è bianco, nero, grigio. E poi un colore di quelli da donna
Io: Eh?? Ma che colore è?
Z: Non lo so . E' indefinito. Forse è rosso, arancione, rosa. Non so
Io: Vabbè. Senti fai tu
Z: Vado via
Io: Senti, prova da calzedonia o da golden point o...
Z: Secondo te io so di cosa stai parlando?
Io: Vabbè dai, lo vedi scritto fuori il nome del negozio
Z: Massì ma son tutti uguali. Basterebbe che ci scrivessero fuori CALZINI
Io: Ok. Vuoi una mano o ti arrangi?
Z: Mi arrangio

mercoledì 15 gennaio 2014

Asciugatrici a gettoni: meglio dell'aperitivo

Ho da poco scoperto questo mondo delle lavanderie a gettoni.
Direte voi: vabbe', sei lesa se le scopri solo ora!
Sì, un po' lesa lo sono.
Ma prima d'ora non avevo mai avuto necessità di recarmi in uno di questi posti, che pensavo esistessero solo nei film americani o nei videoclip musicali.



Ultimamente asciugare in casa mi sta portando al limite della pazienza. Almeno due giorni a settimana mi ritrovo a cucinare la pasta e fagioli appoggiando la schiena allo stendino. Sapete...le case di oggi le fanno ampie.

lunedì 6 gennaio 2014

Chicwish e Mango: SALE-therapy

Sono arrivati. 
Anche se fingiamo altezzoso disinteresse perché c'è la crisi e ci raccontiamo di volere risparmiare per l'assicurazione della macchina e le bollette dell'ENEL, tuttavia una possbilità remota ce la diamo. I SALDI sono parte del DNA femminile. Non c'è storia. Una sbirciata, una fuga veloce in qualche sito o negozio è d'obbligo.
E se uno dei capi cui avevamo fatto "la tira" viene ora dolcemente accompagnato dal simbolo 50%...beh, allora l'adrenalina parte a mille. 

domenica 29 dicembre 2013

Disagi

Non sono costante nel gestire questo blog. Affatto.
Ma la costanza è noiosa e io mi distraggo facilmente. Ecco due buone giustificazioni per le mie assenze.

In questo periodo sono continuamente sbattuta tra due scogli: il disagio e l'attesa. Non mi decido. Non so che direzione prendere.

                                               

Disagio è una parola che, intanto, mi piace per il suono. In secondo luogo ne vedo talmente tanto in giro che lo ritengo ormai familiare.

giovedì 17 gennaio 2013

Il mio funerale

Ebbene, dal titolo non sembrerebbe un post allegro.

In verità non c'è nulla di cui preoccuparsi. Non sono malata, i miei esami del sangue vanno che è una meraviglia e non assumo più farmaci da due anni, neppure un moment.

Il problema, però, è che nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, in africa o in provincia di Varese, s'ha da morì. Punto.
E nonostante i miei alti studi liceali, dove la filosofia mi ha inculcato in testa che, in soldoni, l'uomo è uno sfigato e ha come unica certezza la morte, tendo a dimenticarmene. Cosa vuoi, il lavoro, le lavatrici, gli aperitivi con gli amici del cuore e altre cazzade simili che l'uomo comune fa tutti i santi giorni per dimenticarsi quello che in tenera età gli era stato insegnato dai filosofi..questa è la vita.

mercoledì 12 dicembre 2012

Politica italiana: più circo per tutti

Oggi penso.

In Italia non va bene.
Monti lascia il governo dopo mesi e mesi in cui ha chiesto a tutti sacrifici innegabili, dopo che ha succhiato il latte anche alle mantidi religiose, dopo che ha provato a risanare le voragini lasciate da illustri personaggi che lo hanno preceduto e che hanno preso l'Italia per un tavolo da ping-pong...insomma dopo che se ne è prese da tutti, dopo che comunque l'impegno ce l'ha messo, ma soprattutto dopo che abbiamo stretto la cinghia capendo, tutto sommato, che toccava  a noi pagare per 20 anni di carnevale, ecco..sul più bello se ne va.
E, cosa assai peggiore, torna in campo quel santuomo -tuttaunaparola- di Silvio Berlusconi.
Scegli la tua migliore forma di esternazione: - smorfia - sbuffo - schiocco della lingua - morso del labbro - gemito - ringhio - sputo - interiezione aulica (tipo ossantocielo) - bestemmia.

lunedì 3 dicembre 2012

iGATINI e TESLINI

Oggi vi voglio parlare dei miei animali.

Recentemente vi ho fracassato le palle con vicende melodrammatiche sulla medicina.
Io ho questa ottima abitudine, quando conosco gente nuova, di partire sempre dalle sfighe nel raccontarmi. Così l'interlocutore medio si fa due conti una volta arrivato a casa. Ed è ancora in tempo per tagliare la corda e non farsi più vedere.
Vi sembrerà masochistica questa scelta. In verità per me è salvifica. Per un semplice motivo: non sono una super-socievole-subito.
 O meglio, una volta che le persone le conosco rischio anche di affezionarmi. Ma sempre sempre no.
Quello step che sta fra il non conoscere una persona e conoscerla piuttosto bene, quello step che ti fa includere quella persona ancora nella categoria "gente", ecco quello step mi è difficile da gestire. Tanto che al primo impatto è d'uopo che io venga catalogata come snob, altezzosa, antipatica.
Sì insomma, non una con cui riesci a bere quattro rossi uno di seguito all'altro e nel frattempo parlare di cose  cool e spensierate come ci si conoscesse da una diecina d'anni.  Io 'gnafò.