Le quattro ragazzine, oltre agli archi, si dilettano in molti altri strumenti quali tastiera, fisarmonica, xilofono, cetra, campane tubolari, gong, ma anche in para-strumenti come la sega (non conoscete i suonatori di sega?!?), i bicchieri pieni d'acqua.
Il tutto condito da vocine da fatine del bosco e rumori campionati che rendono il quadretto un piccolo gioiello, impalpabile e al tempo stesso denso di significato. L'atmosfera è quella tipica islandese, modello Sigur Ros, per chi li conosce. Non a caso le Amiina sono spesso loro gruppo spalla o prendono parte addirittura ai live dei Sigur Ros stessi.
Questo video mi ha stregato.
Gli islandesi mi piacciono, a pelle. Per i colori dei loro vestiti, per gli elementi della natura che non mancano mai nei loro progetti, per la retorica nulla del loro modo di comunicare.
Non a caso Bjork, altra dea, è islandese.
D'altronde un posto magico e unico, dal punto di vista paesaggistico, come l'Islanda, non può che avere abitanti ugualmente speciali.
Se volete saperne di più sulle Amiina andate sul loro sito, qui
Vi lascio con una loro canzone.
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